Bando per il sostegno delle imprese di produzione audiovisiva e cinematografica-LOMB

(2301_BICIN_LOMB)

Bando per il sostegno delle imprese di produzione audiovisiva e cinematografica-REGIONE LOMBARDIA

Descrizione e Obiettivi

Il bando “Lombardia per il cinema” a sostegno delle imprese di produzione audiovisiva e cinematografica” è una misura di Regione Lombardia che intende sostenere le imprese italiane ed europee operanti nel settore della produzione audiovisiva e cinematografica in Lombardia con l’obiettivo di:

– rafforzare e migliorare la competitività delle imprese di produzione cinematografica e audiovisiva;

– favorire l’attrazione e l’incremento di investimenti idonei a sviluppare l’indotto e l’occupazione;

– promuovere la conoscenza del patrimonio culturale, paesaggistico e naturale della Regione.

La dotazione finanziaria del bando è pari a € 3.000.000,00 (tremilioni,00), destinati a finanziare le due seguenti linee di intervento: • Linea A: € 2.400.000,00 per lungometraggi e opere seriali sia di finzione sia di animazione.

La linea A è suddivisa in due categorie:

– A1: lungometraggi (fiction e animazione)

– A2: opere seriali (fiction e animazione)

• Linea B: € 600.000,00 per documentari singoli o seriali, realizzati anche con tecniche di animazione.

La linea B è suddivisa in due categorie:

– B1: documentari

– B2: documentari seriali

Chi può partecipare

Possono presentare domande le MPMI che alla data di presentazione della domanda siano in possesso dei seguenti requisiti:

a) essere regolarmente iscritte come “Attiva” con codice, primario o secondario, ATECO 2007, J 59.11, al Registro delle Imprese istituito presso la Camera di Commercio;

b) essere costituite da non meno di due anni a far data dalla presentazione dell’istanza, con almeno due bilanci depositati o, nel caso di soggetti non tenuti al deposito del bilancio, con almeno due dichiarazioni fiscali presentate;

c) essere produttori indipendenti;

d) essere produttori unici o coproduttori dell’opera audiovisiva presentata nella misura minima del 10% nel caso di coproduzioni internazionali o del 20% nel caso di coproduzioni nazionali, o avere un contratto di produzione esecutiva con la società di produzione dell’opera audiovisiva;

e) avere già una sede operativa oggetto dell’intervento in Lombardia o impegno ad attivarne una entro i termini previsti per l’erogazione dell’acconto e/o saldo dell’agevolazione;

f) non avere ancora avviato in Lombardia i lavori relativi alla produzione audiovisiva per i quali richiede il contributo;

g) operare nel rispetto delle disposizioni in materia di contrattazione collettiva nazionale e territoriale del lavoro e degli obblighi contributivi.

Ciascun soggetto richiedente potrà presentare una sola domanda di contributo. Fermo restando quanto sopra, un soggetto può comunque presentare in qualità di produttore principale una domanda di contributo e partecipare in qualità di coproduttore minoritario o produttore esecutivo a un altro progetto presentato da un altro soggetto.

Interventi ammissibili

Sono ammissibili ad agevolazione le opere audiovisive da realizzare in Lombardia afferenti alle categorie sottoindicate:

Linea A:

– lungometraggi di finzione o animazione con una durata minima di 52 minuti

– opere seriali di finzione o animazione

Linea B:

– documentari con una durata minima di 52 minuti, realizzati anche con tecniche di animazione

– documentari seriali, realizzati anche con tecniche di animazione

Sono esclusi dal presente bando i progetti di realizzazione di: a. Cortometraggi; b. Trasmissioni di eventi (teatrali, musicali, culturali, sportivi, etc), anche in diretta; c. Progetti a carattere informativo e di reportage; d. Progetti pubblicitari; e. Prodotti televisivi (format, reality, talent show, game).

Il soggetto beneficiario, al momento della presentazione dell’istanza, è tenuto quindi a dichiarare di non avere ancora avviato in Lombardia i lavori per i quali richiede il contributo. Ai sensi del presente avviso, per primo impegno giuridicamente vincolante ai fini dell’avvio dei lavori si intende la prima contrattualizzazione: – delle figure professionali senza le quali non è possibile procedere con l’avvio della fase di produzione (segretaria di edizione, operatore/assistente operatore, fonico, capo truccatore, capo parrucchiere, capo elettricista, capo macchinista) oppure: – per le forniture di beni e fornitura di servizi connessi alla fase di produzione del progetto finanziato. I lavori preparatori quali la ricerca di location, la richiesta di permessi, la realizzazione di indagini conoscitive e la realizzazione di studi di fattibilità non sono considerati come avvio dei lavori.

Spese ammissibili

Sono ammissibili le seguenti spese sostenute direttamente dal beneficiario in Lombardia per la produzione dell’opera audiovisiva oggetto di agevolazione:

A. Spese di personale dipendente: maestranze, personale tecnico e personale artistico del settore audiovisivo residente in Lombardia;

B. Prestazioni effettuate da professionisti del settore audiovisivo: titolari di partita IVA e residenti in Lombardia;

C. Spese per fornitura di beni e servizi direttamente connessi con la produzione dell’opera audiovisiva in Lombardia, resi da operatori economici con sede legale o operativa in Lombardia.

È inoltre riconosciuto il tasso forfettario del 7% dei costi diretti ammissibili del progetto, come risultante dalla somma delle spese di cui alle suddette categorie A, B e C, per la copertura dei costi indiretti del progetto e quindi senza obbligo di rendicontazione.

Non sono imputabili al progetto le spese riferite alla fase di sviluppo.

Non sono in ogni caso ammissibili le seguenti tipologie di spese:

a) le spese sostenute prima della domanda di contributo, o sostenute successivamente ma riferite a impegni giuridici (contratti, lettere di incarico, ordini di acquisto e preventivi) sottoscritti prima della domanda di contributo;

b) le spese relative a beni e servizi non direttamente funzionali al progetto per il quale si richiede il contributo;

c) le spese sostenute da soggetti terzi rispetto al beneficiario del contributo;

d) le spese e relativi giustificativi privi di identificativo del CUP (Codice Unico di Progetto);

e) le spese relative all’acquisto di macchinari, attrezzature, beni durevoli (a titolo esemplificativo e non esaustivo: pc, tablet, cellulari, elettrodomestici, autoveicoli ecc…) e i costi relativi a interventi di carattere strutturale (quali a titolo esemplificativo e non esaustivo, realizzazione di studi cinematografici) o interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria presso infrastrutture di studi cinematografici già esistenti o costi di riparazione/ristrutturazione immobili o beni durevoli;

f) le spese relative ai beni acquisiti con il sistema della locazione finanziaria, del leasing e del leaseback;

g) le spese notarili e quelle relative a imposte e tasse;

h) le spese pagate in contanti;

i) le spese sostenute a titolo di contributi in natura;

j) le spese relative all’IVA, fatti salvi i casi in cui non sia recuperabile;

k) le spese di personale e professionisti residenti in Lombardia assunti per la realizzazione del progetto ma sostenute per attività al di fuori del territorio del Lombardia oltre la percentuale del 25%;

l) i compensi a favore del titolare, dell’amministratore, dei componenti degli organi di amministrazione dell’impresa richiedente riconducibili allo svolgimento dei compiti connessi a tali ruoli societari (salvo nel caso in cui le prestazioni siano contrattualizzate e riferite ad una specifica attività del progetto e documentate sulla base delle norme contabili e fiscali vigenti);

m) le spese relative a prestazioni, noleggio di beni e forniture di servizi da parte di terzi finanziatori dell’opera audiovisiva o, in generale, di terzi che si trovino in situazioni di associazione o collegamento con l’impresa beneficiaria dell’agevolazione;

n) gli interessi passivi e il compenso per l’impresa (producer’s fee);

o) tutte le spese generali, anche quelle relative alle utenze, per le quali viene riconosciuto l’importo forfettario del 7%;

p) i costi relativi all’attivazione della fidejussione;

q) i costi relativi alle spese di protocolli atti a ridurre l’impatto ambientale delle produzioni audiovisive;

r) le consulenze per la rendicontazione delle spese sostenute e relative alle attività di asseverazione fiscale, nonché altre consulenze non relative alla produzione audiovisiva in Lombardia;

s) le spese relative a carburante, pedaggi autostradali o all’acquisto di titoli di viaggio;

t) le spese connesse alle forniture di beni e servizi inserite in fatture (o altri documenti giustificativi di spesa) di importo imponibile inferiore ad euro 100,00.

Erogazione del contributo

L’agevolazione regionale è a fondo perduto e viene concessa ed erogata per un massimo del 50% delle spese di produzione ammissibili da sostenere in Lombardia.

La soglia di contributo massimo concedibile per ciascuna categoria è pari a:

  • € 250.000,00 per lungometraggi di finzione o animazione;
  • € 300.000,00 per opere seriali di finzione o animazione;
  • € 75.000,00 per documentari singoli;
  • € 150.000,00 per documentari seriali.

Quando Partecipare

I soggetti richiedenti devono presentare la domanda di agevolazione al responsabile del procedimento per la fase di concessione: dalle ore 10.00 del 26 ottobre 2023 fino alle ore 16.00 del 18 gennaio 2024 esclusivamente in forma telematica accedendo alla piattaforma Bandi Online raggiungibile all’indirizzo www.bandi.regione.lombardia.it e compilando l’apposita modulistica.

L’agevolazione è concessa mediante una procedura valutativa a graduatoria.

Lasciaci un contatto per avere una consulenza gratuita e senza impegno, valuteremo insieme se hai le condizioni per vincere questo contributo.

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